L’incontro
Un incontro sulle crisi e sulle asimmetrie della coppia
Biblioteca Michele Angelo Basile – Aversa (CE) | 21 gennaio 2024
L’immagine struggente dell’abbraccio tra Fillide e Acamante, simbolo del desiderio di fondere due destini in uno solo, ha offerto lo spunto per una riflessione intensa e profondamente attuale: cosa resta oggi di quel mito? È ancora possibile parlare di vita declinata al duale, in un tempo dominato dall’individualismo e dalla precarietà emotiva?
Da questi interrogativi ha preso avvio la più coinvolgente delle Conversazioni, ospitata nella Biblioteca “Michele Angelo Basile” di Aversa, dedicata alle crisi e alle asimmetrie della coppia.
Un incontro che ha saputo intrecciare competenze giuridiche, psicologiche e criminologiche, restituendo un quadro lucido e al tempo stesso toccante delle fragilità relazionali del nostro tempo.
Partecipanti
A delineare gli orizzonti del confronto è stata l’avvocato matrimonialista Maria Giuseppina Chef, che con chiarezza e rigore ha messo in luce la deriva affettiva delle nuove generazioni: giovani spesso disorientati, immersi in vuoti esistenziali individuali, privi di quell’afflato ideale e spirituale che dovrebbe fondare la scelta di un cammino comune.
La relazione di coppia — ha ricordato la relatrice — sembra oggi smarrita tra desiderio di libertà e paura del legame, tra bisogno di riconoscimento e incapacità di donarsi.
A seguire, Antonella Bozzaotra, Dirigente Psicologa dell’ASL Napoli 1 Centro e Responsabile del Servizio “Oltre la violenza”, ha affrontato con sensibilità e competenza il tema delle degenerazioni violente nelle relazioni affettive. Ha illustrato casi e dati del fenomeno, evidenziando come la violenza di genere sia spesso l’esito di squilibri emotivi e culturali profondi, aggravati da modelli relazionali distorti e dalla mancanza di un autentico dialogo tra i sessi.
Accanto a lei, Alfredo Grado, specialista in Criminologia ed esperto del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, ha proposto un’analisi rigorosa dei profili criminologici e sociali della violenza domestica, offrendo un quadro realistico e documentato che invita alla riflessione collettiva.
A coordinare gli interventi, Maria Teresa Corvino, Dirigente Psicologa dell’ASL Caserta e Responsabile del Servizio Socio-Sanitario DS 20, che con equilibrio e finezza ha saputo guidare il dibattito, restituendo ordine e profondità alle diverse prospettive.
Conclusioni
L’incontro si è chiuso con un sentimento condiviso: la consapevolezza che comprendere le crisi della coppia significa anche interrogarsi sulle crisi della società, sulla perdita di empatia e sulla necessità di ricostruire legami fondati sull’ascolto, sulla responsabilità e sul rispetto reciproco.
