Evento
Lo scrittore è stato ospite della Biblioteca Michele Angelo Basile per un incontro intenso e partecipato, dedicato alle criticità del mondo penitenziario e al ruolo della parola come strumento di riscatto e libertà interiore.
L’evento ha offerto un’occasione di riflessione profonda sul valore della comunicazione come veicolo di dignità e consapevolezza, soprattutto nei contesti in cui la libertà fisica è negata ma quella del pensiero resta intatta.
Il tema scelto
La parola come riscatto, il tema che ha guidato un confronto aperto e appassionato, al quale hanno preso parte magistrati, avvocati, operatori del diritto e lettori appassionati.
Ognuno ha portato la propria prospettiva, contribuendo a un dialogo autentico tra esperienza giuridica e sensibilità umanistica, nella convinzione che la cultura possa costituire un ponte tra giustizia e umanità.
Presentazione
Una parte significativa dell’incontro è stata dedicata alla presentazione dell’ultimo romanzo di Erri De Luca, Impossibile (ed. Feltrinelli), in cui l’autore affronta con la sua consueta intensità morale una vicenda giudiziaria controversa, capace di interrogare il lettore sul confine sottile tra verità e colpa, tra destino individuale e responsabilità collettiva.
Attraverso la forza evocativa della parola, De Luca invita a una riflessione sulla possibilità — o forse sull’impossibilità — di conciliare legge e coscienza, giustizia e libertà interiore.
L’incontro si è concluso con un vivace scambio di domande e testimonianze, segno tangibile dell’interesse suscitato e della necessità di riportare il dibattito culturale al centro della vita civile.
La Biblioteca Michele Angelo Basile si conferma così come un luogo di pensiero e di confronto, dove la cultura si fa spazio di incontro tra diritto, letteratura e società, e dove ogni evento diventa un invito a guardare più a fondo l’essere umano e le sue contraddizioni.

